Nel film “Un Amore Tutto Suo” una fiaba moderna sull’amore romantico e sull’innamoramento che vede Sandra Bullock cinguettare con Bill Pullman.
Trama, trailer, recensione e curiosità sul film.

Film: Un amore tutto suo
Titolo originale: While You Were Sleeping
Nazionalità: USA
Anno: 1995
Durata: 103 minuti
Genere: Commedia; Romantico
Regia: Jon Turteltaub
Sceneggiatura: Daniel G. Sullivan, Fredric LeBow
Fotografia: Phedon Papamichael
Musiche: Randy Edelman
Scenografia: Garreth Stover
Cast: Sandra Bullock, Bill Pullman, Peter Gallagher, Peter Boyle, Jack Warden, Glynis Johns, Micole Mercurio, Jason Bernard, Michael Rispoli
Trama
Lucy (Sandra Bullock), bigliettaia alla metropolitana di Chicago, single e senza famiglia, ha finalmente trovato l’uomo dei suoi sogni in Peter (Peter Gallagher). Lei lo ama, peccato che lui non le rivolga altro che un saluto ogni giorno passando. Ma una mattina Lucy salva la vita a Peter che finisce in coma all’ospedale. Scambiata per la sua fidanzata entra a far parte della bizzarra ma calorosa famiglia di lui e sta al gioco per sognare di non essere più sola. Ma il fratello di Peter, Jack (Bill Pullman), si mette in mezzo…
Trailer
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Recensione
Inizialmente pensata per Demi Moore la parte di Lucy fu poi assegnata a Sandra Bullock che aveva maggiori affinità col personaggio della single sola e sognatrice. “Un amore tutto suo” divenne il quinto film più visto in USA nel 1995 e aiutò l’ascesa della Bullock, che dà corpo e anima ad un personaggino tenero e adorabile, che si rifà a Cenerentola e alla Sirenetta.
Lucy sogna l’amore di quel principe azzurro che fu il padre per la mamma e s’invaghisce del belloccio di turno uscito da un cartone disneyano, che come al solito neanche l’avrebbe notata se lei non gli avesse salvato la vita. Sola col suo gatto si fa sedurre dall’affetto mostratole dai nuovi parenti, la tipica famigliola da commedia americana con tanto di amico saggio e comprensivo, e si ritrova a desiderare di far parte di quel mondo così vivo.
Una commedia degli equivoci sull’idealizzazione dell’amore, che procede con nuove trovate e dialoghi accattivanti fino al vero risvolto romantico che si presenterà al momento giusto come la ciliegina sulla torta, quando ormai viste le carte lo spettatore pensa al fin troppo ovvio lieto fine e una deviazione fa bene alla salute.

Il secondo tempo è pertanto migliore del primo, perché oltre ad equivoci e situazioni imbarazzanti si aggiunge la fase dell’innamoramento ben descritta in punta di piedi dalla danza di sguardi complici che si lanciano i due protagonisti, il rassicurante Bill Pullman e una dolcissima e fresca Sandra Bullock che iniziava a specializzarsi nel ruolo dell’innamorata silenziosa.
Il cambio con la Bullock è quantomai approvabile perché nel 1995 la faccia della Moore era ancora troppo legata alla Molly Jensen di “Ghost” e immaginare uno sbaciucchiamento con sofà in mano non sarebbe stata una grande idea, mentre la Bullock riuscì perfettamente a farsi notare dal pubblico in un personaggio, che pur con larghi cappottoni, pettinatura arrangiata e un filo di trucco è capace di sedurre in modo quasi innocente con il solo sguardo, senza mai apparire patetica nella sua fame d’amore, da meritarsi una nomination ai Golden Globe.
Così la favola è servita, atmosfera natalizia, garbati flirt e passeggiate notturne, un contorno di ottimi caratteristi e un intero ospedale che parteggia per “…e vissero tutti felici e contenti“, ma non prima di aver risolto il dovuto dilemma perché “La vita non è sempre come uno se la immagina“.
Ambientato nel periodo natalizio ma godibile in qualsiasi stagione dell’anno, avvantaggiato dal titolo italiano molto più adatto alla storia, è ormai entrato tra i sempreverdi della commedia romantica d’altri tempi, che farà innamorare dell’amore chi non l’ha ancora e friccicare chi invece rimembra ancor.
Oltre alla mano furba del regista Jon Turtletaub e al fortunato cast , “Un amore tutto suo” intrattiene amabilmente con una fotografia piacevole che si tinge d’epoca nei flashback dall’album dei ricordi, mentre la colonna sonora ottimista e ritmata alterna melodie natalizie, duetti pop romantici e inserti eleganti, introdotta da “This Will be (An Everlasting Love)” di Natalie Cole , nel raccontare la moderna fiaba di una ragazza sognatrice e del suo principe azzurro.
Per la serie: quando l’amore bussa alla porta.
Voto personale: 7.0
Curiosità
- “Un amore tutto suo” sembra perfetto per rappresentare la fissazione dell’anima gemella, solitamente associata alla donna, ma la prima stesura della sceneggiatura prevedeva lei in coma e lui scambiato per il fidanzato. Fu poi deciso di invertire i ruoli
- Nella scena in cui Lucy e Jack scivolano sul ghiaccio si notano le ginocchiere indossate da Bill Pullman sotto i jeans
- Uscirà il 4 settembre 2009 il nuovo film con Sandra Bullock, “Ricatto d’amore”, dove sarà una donna canadese che costringe il suo assistente a sposarla per restare negli
Stati Uniti - Jon Turteltaub ha diretto anche “Il Mistero dei Templari – National Treasure” e il sequel. Dirige anche “L’apprendista stregone”, che vede nel cast anche Nicolas Cage e che uscirà nel 2010
- La parente dal cuore debole è interpretata da Glynis Johns, la suffragetta signora Banks di “Mary Poppins” (1964)
- Peter Gallagher è poi diventato il noto Sandy Cohen della serie “The O.C.”
- Peter Boyle, il padre di Peter, è stato Frankenstein nel “Frankenstein Junior” di Mel Brooks
- Bill Pullman è stato presidente degli Stati Uniti nel film “Indipendence Day” (1996) e fantasma in “Casper”(1995)
[…] Un Amore Tutto Suo (1995) […]