Blood Diamond – Diamanti di Sangue è un film con Leonardo Di Caprio e Jennifer Connelly che li porta alla ricerca del Santo Graal africano, un diamante ambitissimo da locali e trafficanti, ci mostrano una terra devastata dalla guerra e dalla povertà in un film che non lascia insoddisfatti.
Trama, trailer, recensione e curiosità sul film.

Film: Blood Diamond – Diamanti di sangue
Titolo originale: Blood Diamond
Nazionalità: USA
Anno: 2006
Durata: 143 minuti
Genere: Azione, Drammatico
Regia: Edward Zwick
Sceneggiatura: Charles Leavitt
Fotografia: Eduardo Serra
Musiche: James Newton Howard
Scenografia: Dan Weil, Peter Wenham e Olivia Bloch-Lainé
Cast: Leonardo DiCaprio, Djimon Hounsou, Jennifer Connelly, Kagiso Kuypers, Arnold Vosloo, Antony Coleman, Basil Wallace
Premi: National Board of Review Awards 2006: miglior attore non protagonista (Djimon Hounsou)
Disponibile in DVD e sulle piattaforme di streaming legale
Trama
Sierra Leone, 1999. Il mercenario Danny Archer (Leonardo DiCaprio), si destreggia tra trafficanti di diamanti e gruppi armati ma finisce in prigione. Qui apprende che il pescatore nero Solomon (Djimon Hounsou), ha scoperto e nascosto un preziosissimo diamante rosa, mentre lavorava come schiavo in un campo di prigionia controllato dal R.U.F. un gruppo armato.
Agganciatolo con l’accordo di dividere il ricavato in cambio del ritrovamento della famiglia dispersa di Solomon, intraprenderà assieme alla giornalista Maddy (Jennifer Connelly), in cerca di uno scoop sui traffici diamantiferi delle multinazionali estere, un viaggio attraverso la guerra e la violenza, che lo porterà ad una decisione estrema.
Trailer
Guardalo qui.
Recensione
“Blood Diamond” Diamanti di Sangue è un film molto chiaro, netto – e non solo per la buona fotografia – che porta avanti tre linee narrative: quella del mercenario (Leonardo DiCaprio)alla ricerca dell’opportunità di abbandonare quell’inferno, quella della giornalista (Jennifer Connelly)che vuole svelare al mondo i traffici di diamanti e quella di un padre (Djimon Hounsou) che deve salvare la sua famiglia dalle atrocità della guerra, il tutto in maniera omogenea e coerente corredata da una colonna sonora efficace e caratteristica.
In una scenografia arsa dal sole africano e cosparsa di mitra, bombe, cadaveri e bambini soldati, il film in realtà coglie al balzo l’attualità della vicenda reale della Sierra Leone per raccontare, nello svolgersi della pellicola, una bella storia di ambigua amicizia – “forzata” dagli interessi – tra un bianco e un nero sullo sfondo della guerra, entrambi desiderosi di migliorare la propria vita in quella che diventa quasi una ricerca del Graal. Una sceneggiatura quasi scontata ma ben narrata.
“Blood Diamond” E’ altrettanto un film perfetto per mostrare l’inutilità della guerra, infatti la denuncia civile permea comunque tutta la pellicola fin dalla prima sequenza accompagnando i personaggi verso il loro destino attraverso paesaggi vasti e belli, che ricordano l’Africa per il sole incessante, i rossi tramonti e la polvere arida. Il diamante che ci viene mostrato ripetutamente e poi nascosto, fa capire quanto gli esseri umani siano capaci di devastare per una innocua pietra, e ci riesce bene senza mostrare scene eccessivamente violente ma risultando ugualmente d’impatto emotivo e concettuale notevole.
Ottimamente interpretato e diretto, il film non è noioso nonostante la durata, con un finale abbastanza prevedibile e quasi favolesco ma comunque gradito, che rappresenta l’unico cedimento della sceneggiatura. E’ un film che andrebbe mostrato agli studenti delle scuole superiori.
Leonardo Di Caprio dà qui un’altra prova della sua potenza espressiva e innegabile talento riuscendo a interpretare un personaggio di grande disperazione interna modificando atteggiamenti e modo di parlare, un ruolo che in mani altrui sarebbe probabilmente risultato solo disgustoso e volgare, e ci si chiede cos’altro debba fare per ottenere un Oscar, come finalmente è riuscito a Kate Winslet agli Oscar 2009, o se la maledizione di “Titanic” continuerà a perseguitarlo in eterno.
Nel film “Blood Diamond – Diamanti di sangue” assistiamo ad una delle sue migliori interpretazioni, ma si fa sorprendentemente notare anche Jennifer Connelly nonostante le sia toccato un ruolo meno coinvolgente. Da non dimenticare il convincente Djimon Hounsou, premiato al National Board of Review Awards 2006 come miglior attore non protagonista.
Per la serie: Quando ci si accapiglia per delle pietruzze.
Voto: 8+
Curiosità
- Il nome del personaggio che nasconde il diamante è Solomon, cioè Salomone, che omaggia “Le miniere di Re Salomone”, il film del 1950 dove ci sono due uomini e una donna alla ricerca delle miniere di diamanti del re biblico Salomone, situate secondo la leggenda nell’Africa Orientale (Sierra Leone invece è nel lato occidentale); di questo film nel 1985 fu girato il remake “Allan Quatermain e le miniere di Re Salomone” con Richard Chamberlain.
- Il titolo “Blood Diamond” significa Diamante di sangue: vengono così chiamati i diamanti estratti in una zona di guerra e venduti, di solito clandestinamente, per finanziare le attività militari dei Signori della Guerra.
Ho visto il film e concordo con il tuo commento lo consiglio a tutti
@alfredo
Mi fa piacere che ti sia piaciuta la mia recensione. Grazie per il tuo commento e torna a trovarmi
concordo con te, bellissimo film!
buona giornata
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[…] 2 nomination agli Oscar come miglior attore protagonista: nel 2005 con The Aviator e nel 2007 con Blood Diamond – Diamanti di Sangue, senza però mai vincere la […]