Il sequel di “Terminator” mostra il Giorno del Giudizio in un action movie targato James Cameron, con effetti speciali da Oscar e una Sarah Connor scatenata.
Trama, trailer, recensione e curiosità sul film.
Film: Terminator 2: Il giorno del giudizio
Titolo originale: Terminator 2: Judgment Day
Nazionalità: USA
Anno: 1991
Durata: 137 minuti
Genere: Azione; drammatico; fantascienza
Regia: James Cameron
Sceneggiatura: James Cameron, William Wisher Jr.
Fotografia: Adam Greenberg
Musiche: Brad Fiedel
Scenografia: Joseph C. Nemec III
Cast: Arnold Schwarzenegger, Linda Hamilton, Edward Furlong, Robert Patrick, Earl Boen, Joe Morton, S. Epatha Merkerson
Sequel di “Terminator”
Prequel di “Terminator 3: Le macchine ribelli” (film) e di “Terminator: The Sarah Connor Chronicles”(serie tv)
Disponibile in DVD
Trama
Los Angeles, 1994: Dieci anni dopo la distruzione del T-800 Sarah Connor (Linda Hamilton) è rinchiusa in un ospedale psichiatrico per aver tentato di distruggere la fabbrica legata al progetto Skynet, mentre suo figlio John Connor (Edward Furlong), futuro capo della Resistenza contro le macchine, è un teppistello affidato a una coppia e crede pazza la mamma. Sarah riesce a fuggire proprio mentre due Terminator arrivano dal 2029: un nuovo T-800 (Arnold Schwarzenegger) e un potente T-1000 (Robert Patrick) fatto di metallo liquido. Uno è buono l’altro è cattivo, ma chi dei due troverà per primo John e Sarah? Nel frattempo, lo scienziato Mike Dyson (Joe Morton) nei laboratori della Cyberdyne studia il chip e il braccio recuperati dieci anni prima dai resti del vecchio cyborg….
Trailer
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Recensione
Dopo quel gioiello di “Terminator”, girato a basso budget nel 1984 e diventato un cult della fantascienza, il regista James Cameron ci riprova con “Terminator 2: Il Giorno del Giudizio” e fa centro.
Già sfruttato il colpo di scena con la eccellente storia di fantascienza regalata dal primo capitolo, la maledizione del sequel aleggiava sul progetto, ma l’abilità di Cameron di costruire mentalmente il film prima di girarlo e la sua laurea in Fisica gli consentirono di realizzare un secondo capitolo di notevole impatto visivo seppur penalizzato da un eccesso di azione a scapito della fantascienza.
“Terminator 2 Il Giorno del Giudizio” vanta meno idee nello sviluppo della storia e una sceneggiatura nonostante tutto prevedibile, ma asso nella manica che elesse “Terminator 2” degno figlio della saga furono la cura nei personaggi, effetti speciali innovativi, sequenze d’azione mozzafiato e un pieno rispetto dello spirito e del canovaccio indicato da “Terminator”.
Il successo del primo film permise di accedere ad un budget elevatissimo (97 milioni di dollari dell’epoca) da superare “Alien” e l’approfondimento di quegli effetti speciali di materia liquida provati in “Abyss” (1989, Cameron), esplodendoli in sequenze d’azione eccellenti colorate dalla ottima fotografia, la quale oscilla sapientemente tra il freddo metallico, presente nelle scenografie in tutte le sequenze col cyborg cattivo, e il giallo-rosso incandescente che tratteggia un vero Giorno del Giudizio perfino nel finale nemesi del T-1000.
Nonostante la dovizia e l’impegno della immancabile “Industrial Light And Magic”, il miglior effetto speciale resta il personaggio della nuova Sarah Connor, dolce fanciulla nel primo Terminator, qui guerrigliera muscolosa con lo sguardo da tigre e complessi da necessitare sedute di analisi a vita.
Linda Hamilton, ex moglie di James Cameron conosciuto proprio grazie alla saga di Terminator e a sua volta vittima nella vita reale di un disturbo bipolare, oltre a pronunciare la frase più incisiva del film (“Fottiti!“) incarna con grande bravura un personaggio che vede nel presente l’apocalisse del futuro immaginando ogni persona che incontra come già morta. La forza trasmessa dalla cresciuta Sarah Connor pur avvolta nel bozzolo della sua fragilità umana conferma la Hamilton protagonista alla pari con Arnold Schwarzenegger.
Il vecchio Arnold se la deve vedere contro il primo Terminator con le orecchie da elfo, l’allora sconosciuto Robert Patrick. Il T-800 di Schwarzenegger stavolta ha più battute e sconta il ruolo affrontato nel primo capitolo, trovando la catarsi nella sua inferiorità tecnologica che, assieme all’ironia dell’attore e alle capacità di apprendimento del cyborg, trasforma il T-800 quasi in un umano agli occhi dello spettatore, ispirando solidarietà per quanto viene sbattuto come uno zerbino e perfino dispiacere.
Il ruolo del Terminator diede immenso successo a Schwarzenegger, che massacrava tanto e parlava poco. Nel film “Terminator 2” Robert Patrick corre parecchio ed è probabilmente l’attore a cui hanno sparato più proiettili in
un film, il suo fisico più slanciato non ispira paura, tuttavia il terzo incomodo tra le star Linda Hamilton e Arnold Schwarzenegger riesce a ritagliarsi un suo spazio puntando sul carattere mimetico e sguardi da gatto col topo ogniqualvolta non è impegnato nelle lunghe sequenze d’azione. Guadagnò meno soldi di Arnold ma un ruolo più umano nell’ultima stagione di “X-Files”.
L’altra novità è il personaggio di John Connor. Solo nominato nel capostipite della saga, qui compare con il volto da monello un po’ mammone del debuttante Edward Furlong, lanciando l’idea del Terminator visto come parente ad honorem, tema che verrà ripreso nella serie tv “Terminator: Sarah Connor Chronicles“, le cui vicende partono per l’appunto dalla fine di “Terminator 2”.
Nonostante la cura Cameron non risolve alcune illogicità e ingenuità della fantascienza utilizzata nella sua stessa sceneggiatura – cosa che si ripeterà anche in “Strange Days” – ma queste debolezze verranno abilmente sfruttate nel sequel “Terminator 3: le Macchine Ribelli“.
La pochezza delle riflessioni che si riducono a una battuta sulla natura umana, alla superiorità dei cyborg come padri e al finale retorico sbilanciano “Terminator 2″ più verso l’azione spettacolare .
Anche se oggi ad un occhio viziato “Terminator 2” rivela le imprecisioni degli effetti speciali e qualche lungaggine nelle sequenze action, la pellicola sa però intrattenere coinvolgendo e stravolgendo con le trovate del cyborg mutaforma, allietando le orecchie grazie alla colonna sonora graffiante e incalzante di Brad Fiedel che, oltre ad ospitare “You Could Be Mine” dei Guns N’ Roses, riarrangia il motivo principale in una versione tra ritmo tribale e lamento apocalittico, ancora oggi inquietante e moderna.
“Terminator 2: Il Giorno del Giudizio” approfitta infine della breve sequenza iniziale nel 2029 per proiettarci nel futuro apocalittico post-nucleare (accennato nel primo capitolo) intimorendo e affascinando con quella visione, che già da sola seppellisce la ridicola parodia Mad Max/Transformers creata da McG nell’evitabile “Terminator Salvation“.
Per la serie: Come ti faccio un sequel.
Voto personale: 9+
Curiosità
- Pioggia di premi: 4 Oscar 1992 per miglior trucco, migliori effetti speciali, miglior sonoro, miglior montaggio sonoro; premiato anche per attori e miglior film ai premi Saturn e ai MTV Movie Awards
- Tra le scene tagliate compariva Kyle Reese.
- Nel 1996 Cameron girò “T2 3-D: Battle Across Time” un cortometraggio in 3D di 12 minuti proiettato in 3 parchi divertimento: era ambientato nel 2029
- Esiste anche un altro film “Terminator 2”: così venne chiamato in italia il film The “Time Guardian” (1987) per similarità nella trama
- Il personaggio Enrique Salceda amico di Sarah da cui si rifugiano verrà ripreso nell’episodio “Gnothi Seauton” di “The Sarah Connor Chronicles”
- Il personaggio della moglie di Dyson riapparirà nel pilot e nell’episodio “Il Turco” sempre di “The Sarah Connor Chronicles”
- Il nuovo film di fantascienza targato James Cameron si chiama “Avatar” ed ha per protagonista un attore della saga, quel Sam Worthington visto in “Terminator Salvation.”
- Nel 1991 il doppiatore di Edward Furlong, Fabrizio Manfredi, aveva ben 24 anni
- “Terminator 2 Il Giorno del Giudizio” è il primo film di Edward Furlong. Divenne attore per caso, fu scelto mentre era su una panchina. Il ruolo gli valse un premio Saturn quale “Migliore Giovane Attore”.
Attenzione – Spoiler.
- Nella scena in cui Sarah Connor viene imitata da T-1000 non c’è alcun effetto speciale: l’altra Sarah era interpretata dalla sorella gemella di Linda Hamilton. Anche il doppio della guardia nel manicomio era il gemello dell’attore
UN PAIO DI BLOOPER – ATTENZIONE SPOILER
- “Terminator 2” è ambientato nel 1994 ma quando il T-1000 vede l’età di John sul computer dell’auto della polizia è scritto che è nato nel 1985 e ha 10 anni, dovrebbe invece avere 9 anni. Edward Furlong nel 1991 aveva comunque 14 anni suonati
- Quando Schwarzenegger si taglia la pelle del braccio per mostrare l’anima metallica si vede il vero braccio dell’attore nascosto sotto la maglia
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