Se ne parlava da diversi anni con anticipazioni, mezze conferme con vari nomi e poi tristi smentite. Sembrava che questa impresa fosse impossibile.
Portare al cinema Fondazione, la saga letteraria di Isaac Asimov:
È di questi giorni la notizia che la Columbia Pictures si sia aggiudicata ad un’asta i diritti di una delle epopee fantascientifiche più note nella storia della letteratura di fantascienza, creata a partire dagli anni ’40 da Isaac Asimov, uno dei maggiori – se non il principale – scrittori di fantascienza, sicuramente il più prolifico.
La notizia ha già compiuto il giro del mondo e sta facendo confluire le preghiere di tutti i fan di questo capolavoro della fantascienza.
Naturalmente iniziano già le prime ipotesi: chi si aspetta da “Fondazione” una nuova saga sul tipo di “Star Wars“, chi invece al solo pensiero fa gli scongiuri, chi dubita di un risultato degno dell’ intento letterario.
Una perplessità finora sicura è sul regista candidato: infatti il film verrebbe prodotto anche dalla Centropolis Entertainment, fondata da Roland Emmerich, che negli ultimi anni hanno prodotto film come “The Day After Tomorrow“, “Stargate” o “Il Tredicesimo Piano“, ma anche “Godzilla“, “10.000 B.C.”, “Indipendence Day“.
Asimov è gia stato portato sul grande schermo alcune volte, basta pensare a “Viaggio Allucinante“, “L’Uomo Bicentenario” (Robin Williams), “I Robot” (Will Smith).
Fare un paragone con “Star Wars” semplicemente perché c’è un Impero Galattico e personaggi con poteri mentali non è molto adatto essendo “Fondazione” più “mentalico” e concettuale. In “Fondazione” è la matematica a farla da padrona, una matematica sublimata a tal punto da sembrare quasi una religione, una “opinione” cosmica, con seguaci e adepti.”Fondazione” nacque come una visione futuristica di Asimov riversata su un prodotto letterario, mentre “Star Wars” nacque come un prodotto commerciale che ha contribuito a rilanciare il genere fantascientifico al cinema.
Quando George Lucas ideò Star wars si ispirò anche a Fondazione ma poi se ne distaccò totalmente nel momento in cui sviluppò l’idea dell’Impero Galattico e dei poteri mentali con un occhio all’effetto cinematografico. Quindi “Star Wars” nacque con uno scopo diverso da quello che ispirò Asimov quando nei lontani anni ’40 iniziò a stendere la sua Enciclopedia Galattica senza immaginare né preventivare il successo che avrebbe avuto.
Per chi ama “Fondazione” leggerla è quasi un rito, un percorso, un tuffo in un futuro che non conoscerà mai ma che va letto e riletto, un viaggio verso la Mecca, un’esperienza emozionale e concettuale che attraversa tutta la galassia dalla periferia fin nel cuore della stessa e che proprio per questo non necessita di effetti speciali.
E dopo il flop del remake di “Ultimatum alla Terra“, sappiamo bene come finiscono oggi i film di fantascienza che mancano di coinvolgimento empatico.
Ecco perché tutti ipotizzano, temono e si chiedono SE Roland Emmerich riuscirà a trasportare sul grande schermo, “piatto” per definizione, una storia che per i suoi lettori è già tridimensionale.
Dopo “Io, Robot” dovremo aspettarci un’altra chicca della Fantascienza piegata ai dettami cinematografici Hollywoodiani?
Alcuni appassionati si sono dati una risposta: NO. E hanno creato un gruppo su Facebook: “Roland EMMERICH is really a bad choice for Asimov’s FOUNDATION! “.
Se la pensate come loro siete in buona compagnia.
Approfondimenti
Cos’è “Fondazione“? Un culto? Una setta? Una teoria scientifica? Una Filosofia? Una disciplina?
Un Ciclo di Romanzi di Fantascienza, da gustare e rileggere.
Leggi la mia Recensione del Ciclo Fondazione.
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